
Bloccare sensazioni in istanti che rimangano su carta.
Ritmi, gerarchie, trame si sviluppano e susseguono in “gesti” di colore
destinati a rimanere impressi in un’immagine.
L’impronta di quell’attimo con l’emozione che ha generato si fissa
ed entra a far parte dell’“istantanea di una storia” .
Si tratta di danze, canzoni, favole rovesciati sul foglio
mentre si dispiegano e io assisto alla loro manifestazione.
.
E’ un’esperienza sinestetica,
evento e quadro esistono insieme.
Spesso l’opera nasce vive e si conclude nel medesimo arco di tempo.
Sintetizza visivamente ciò che è stata
e rimane
a narrarlo.
Nel caso delle canzoni, ad esempio, parlo di “papersongs”.
Quadro e canzone hanno la stessa vita
e note, contenuti, stati d’animo
grondano sulla carta mentre il pezzo incede evolve e si compie.
La simultaneità, in questo senso, oltre che una necessità personale, è anche una strategia volta a non contaminare le percezioni prime e
a preservare l’autenticità dell’emozione.
(Durante le esposizioni è possibile ascoltare la melodia mentre si osserva l’opera
mediante QR code appositamente predisposto)
L’intenzione nel gesto è la mia lettura della “cosa”
è ciò che voglio comunicare, che in me si genera
alla ricezione di quegli input.
Si tratta di una sintesi soggettiva e fortemente sentita.
Talvolta “evidenzio le scene”con delle interruzioni bianche,
che credo di trovarmi ad inserire a mo’ di punteggiatura
come a conferire toni espressioni e tempo alla narrazione
o incorniciarne incisi.
Sono interruzioni che coordinano, non dividono,
sono respiri, che servono
a far funzionare il quadro in maniera unitaria.
Va catturato come un’immagine unica
su cui ci si possa soffermare per coglierne
a poco a poco qualcosa di più.
Capita di provare qualcosa di talmente intenso e bello che lo si vorrebbe poter osservare..
quasi il desiderio di scattarne una fotografia,
per non farlo andar via.
Pochi segni .presenti. e vivi. portano con sé una storia molto più dettagliata ricca e complessa,
è un processo che mi risolve e commuove moltissimo.
Mi illudo quasi di cogliere il senso.
Quasi il lavoro di un chimico, di un profumiere
che alla fine arriva a quella
determinata
essenza..
il risultato di un processo inconscio-consapevole profondo
ma a restare è solo il suo profumo,
ciò di cui “sa”.
Quest’ indangine prende spunto da un’ esperienza vissuta anni fa, in Erasmus, quando la frequentazione di un corso tenuto dai professori Begona Lopez Rodriguez e Daniel Horcajada Diaz, che non smetterò mai di ringraziare, mi porta ad approcciarmi per la prima volta in vita mia alla pittura.
Impostate sulla sintesi, sulla sensibilizzazione a luce, volume, linea, gesto, peso, le lezioni si svolgevano realizzando quadri composti in pochissimo tempo, simultaneamente all’ osservazione di coreografie contemporanee, tribali o flamenche. Lo scopo era rappresentarle, gettarle su carta mentre le si guardava, andando quasi a bloccare e trasmettere le sensazioni suscitate.
Non si insegnava alcuna tecnica, l’importante era che ci fosse ‘’ intenzione’’.
Quest’esperienza mi segna profondamente, trovo una mia dimensione, scopro una nuova libertà espressiva.
Ho sempre amato disegnare, ma sino a quel momento mi esprimevo solo a matita o bic nera. L’ incontro con la pittura rinnova e rafforza un trasporto già intensissimo, offrendomi un nuovo e inaspettato canale di comunicazione.
Scopro la potenza di questa forma espressiva, quasi fisica e me ne lascio colmare.
Da quel momento scatta qualcosa di molto forte che prenderò il coraggio di ammettere e iniziare a condividere soprattutto dopo la laurea magistrale in Ingegneria edile – Architettura.
La mia ricerca attuale prosegue questo discorso.
BIO
Silvia Struglia nasce a Roma il 6 aprile 1990. Terminato il liceo scientifico, si iscrive alla facoltà di Ingegneria edile – Architettura dell’Università di Roma Tor Vergata e, durante l’Erasmus in Spagna presso il Politecnico di Architettura San Pablo CEU, incontra la pittura. Dopo aver conseguito la laurea magistrale nel 2016, ha l’occasione di esporre in personali e collettive nel centro di Roma, partecipa a diversi eventi e live painting a cura di Ignorarte, associazione fondata dallo scultore Salvatore Cammilleri, realizza le favole dipinte per il libro “Favole piccole e Foglie di vernice “, edito Bookabook, scritto dal fratello Mario Struglia. Vincitrice della Biennale nazionale MArteLive 2019. Inserita nell’Atlante dell’Arte Contemporanea De Agostini 2020.
MOSTRE PERSONALI
2019 – Energheia/Papersongs | Silvia Struglia, a cura di Enea Fiorucci
Voia Art Gallery, Via Nomentana 926, Roma
2019 – Energheia | Favole piccole e foglie di vernice ( libro di Mario Struglia )
Museo dell’Agro Veientano, Formello
2019 – Energheia | Silvia Struglia, a cura di Caterina Martuscello
Teatro San Genesio, Roma
2019 – Energheia | Silvia Struglia, a cura di Caterina Martuscello
Galleria Area Contesa Arte,via Margutta 90, Roma
2017 – Energheia | Silvia Struglia, a cura di Anna Di Matteo
I Premio Ginko Art Award 2017 – Galleria Spazio Ginko, via del Colosseo 24, Roma
MOSTRE COLLETTIVE
2020 – La Soglia , a cura di Valentina Cavera
Arcadia Art Gallery, Milano
2020 – Arte e Moda , a cura di Federico Caloi
Arcadia Art Gallery, Milano
2019 – Finale Nazionale Biennale MArteLive 2019 | esito: Primo Premio – Sezione Pittura
Planet,Roma
2019 – Tempo Im[perfetto] , a cura di Alessandro Amico, Flavia Caroso, Ilaria Giudice
TAG Tevere Art Gallery – Roma
2019 – Exclamation! , evento RAW – Rome Art Week a cura di Ignorarte, Salvatore Cammilleri
Galleria GARD – Galleria Arte Roma Design, Roma
2019 – Corviale Urban Lab 2019 , a cura di Nadia di Mastropietro
Galleria del Mitreo – Corviale – Roma
2019 – I premio Daniela Semprebene, a cura di Federica Fabrizi | Galleria Art Gap, Roma
2018 – Finale Regionale MArteLive – Planet, Roma
2018 – Levels Art Exhibition, 7h Edition, a cura di Ignorarte, Salvatore Cammilleri
Faenas Cafè, Roma
2018 – Levels Art Exhibition, 6h Edition, a cura di Ignorarte, Salvatore Cammilleri
Defrag, Roma
2018 – Monumento al caduto, a cura di Ignorarte, Salvatore Cammilleri
MAAM – Museo dell’Altro e dell’Altrove, Roma
2017 – Levels Art Exhibition, 4h Edition, a cura di Ignorarte, Salvatore Cammilleri
Faenas Cafè, Roma
2016 – Ginko Art Award 2016, a cura di Manlio Paglione
Galleria Spazio Ginko, Via del Colosseo 24, Roma
Commissioni
2019 – Album Cover per Roberto Fasciani e Riccardo Rocchi Duo
2019 – Illustrazioni per il libro ‘’Favole piccole e Foglie di Vernice” di Mario Struglia, edito Bookabook
Premi
2019 – Vincitrice Biennale MArteLive 2020 – Sezione Pittura
2019 – Premio Daniela Semprebene – Art GAP Roma
2018 – Finalista Regionale Biennale MArteLive
2017 – Vincitrice Concorso Ginko Art Award 2017
2016 – II classificata Concorso Ginko Art Award 2017